Bruno Canino
Pianista acclamato e riconosciuto come uno dei più
grandi pianisti di musica da camera del mondo, nato a
Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al
Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per 24
anni e per dieci anni ha tenuto il corso di pianoforte,
e musica da camera al Conservatorio di Berna.
Come solista e pianista da camera ha suonato nelle
principali sale da concerto e Festival europei, in
America, Australia, Giappone, Cina.
Da 50 anni suona in duo pianistico con Antonio Ballista,
e da 30 fa parte del Trio di Milano. Collabora con
illustri strumentisti come Salvatore Accardo, Uto Ughi,
Pierre Amoyal, Itzahk Perlman, Viktoria Mullova.
È stato per alcuni anni direttore artistico della
società Giovine Orchestra Genovese, e in seguito, della
stagione autunnale del Campus Internazionale di Musica
di Latina. E’ stato dal 1999 al 2002 direttore della
Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è dedicato
in modo particolare alla musica contemporanea,
lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano
Berio, Karl-Heinz Stockhausen, Georgy Ligeti, Bruno
Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha
eseguito opere in prima esecuzione.
Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly,
Sawallisch, Berio, Boulez con Orchestre come La
Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica di Santa
Cecilia, Berliner Philarmoniker, New York Philharmonic,
Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France.
Numerose le sue registrazioni discografiche: fra le più
recenti ricordiamo Bach Variazioni Goldberg, l’integrale
pianistica di A. Casella, ed ha iniziato quella di C.
Debussy di cui sono usciti i primi due CD (Stradivarius.
Ha tenuto masterclass per pianoforte solista e musica da
camera, in Italia, Germania, Giappone, Spagna, e
partecipa al Marlboro Festival negli Stati Uniti da più
di venticinque anni.
Il suo libro “Vademecum del pianista da camera” è edito
da Passigli.
|