Domanda. Quali progetti
sta mettendo in campo l'Amministrazione comunale di Ariano per lo
sviluppo locale?
Risposta. L'ultimo progetto in ordine di
tempo che la Giunta ha approvato e trasmesso alla Regione
Campania per la richiesta di finanziamento è il cosiddetto
"Villaggio degli Artigiani". Si tratta di un vero e proprio
incubatore di micro- imprese e imprese artigiane che sorgerà su
una superficie di oltre 20mila mq nell'area del Pip di
Camporeale su lotti già di proprietà comunali.
D. Quale sarà l'obiettivo di questo progetto in
caso di finanziamento da parte della Regione?
R. L'obiettivo è creare un sistema integrato,
costituito da spazi logistici, strumenti finanziari e servizi di
consulenza. Si ipotizza di offrire ai potenziali imprenditori la
concessione in locazione, con possibilità di riscatto di spazi,
di dimensione variabile tra i 500 e i 1.000 mq, all'interno di
un capannone di 3mila mq completamente infrastrutturato e dotato
di tutte le autorizzazioni amministrative previste per il
regolare svolgimento delle varie attività.
D. Quali altre caratteristiche avrà la struttura?
R. Sorgerà anche un centro servizi comune.
Alcune imprese del settore della bio- edilizia che stanno per
presentare alla Regione una richiesta di finanziamento per un
contratto di programma hanno già manifestato il proprio
interesse per questa iniziativa. Gli imprenditori inoltre,
godranno di agevolazioni fiscali, come ad esempio la riduzione
dell'Ici. Con il "Villaggio degli Artigiani" sarà anche
riservato un lotto dedicato al centro di produzione della Scuola
delle Antiche Arti e Mestieri, "Opera Atque artificia", in tal
modo la scuola consoliderà il suo modello che comprende il
momento formativo e momento di star up imprenditoriale.
D. Cosa è stato fatto e cosa c'è ancora da fare
per il Pip di Camporeale?
R. Siamo intervenuti innanzitutto sulle
infrastrutture, ci siamo adoperati per garantire alle imprese
già insediate una serie di servizi di urbanizzazione primaria
come il completamento delle reti idriche. Siamo in attesa di un
finanziamento sia per la metanizzazione, sia per l'Adsl. Per
quest'ultimo problema recentemente Biogem ha preso una
iniziativa che consente di coprire una serie di comuni a nord
est di Ariano.
D. Quali sono le priorità da affrontare per
fornire il territorio della necessaria attrattività per i privati?
R. La priorità deve essere quella di
continuare a garantire in questa provincia una situazione di
sicurezza per gli imprenditori. Inoltre se le aree industriali
di Flumeri e di Frigento continuano a crescere tanto, bisognerà
pensare al casello autostradale che sia anche a servizio della
piattaforma logistica del Consorzio Asi.
D. Quali sono i ritardi delle istituzioni
rispetto al mancato decollo dello sviluppo?
R. La politica deve garantire le cose
essenziali. Come Amministrazione Comunale abbiamo realizzato una
semplificazione delle procedure burocratiche per le aziende che
decidano di investire ad Ariano e la riduzione dell'Ic al 5 per
mille per gli imprenditori dell'area Pip.
D. Contratto d'area, patti territoriali,
distretti industriali sono alcuni degli strumenti per lo sviluppo
dell'Irpinia. Perchè non hanno prodotto gli effetti sperati?
R. In Valle Ufita registriamo un dato
positivo rispetto ad altre aree. Il Patto Territoriale Baronia e
il successivo contratto di programma nel settore
agro-industriale presentano prospettive di livelli occupazionali
per ulteriori 470 addetti con un investimento dello Stato di 30
milioni di euro.
D. Oggi il convegno alla Biogem. Ritiene che i
fondi destinati alla ricerca siano utili?
R. Nelle zone montane bisogna puntare su
un'agricoltura di qualità e sul turismo culturale, ma la
presenza di Biogem è importante perchè va nell'ottica di
trasformare i ricercatori in imprenditori.
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