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09 AGOSTO 2012

La figura di Aurelio Covotti storico della Filosofia, arianese illustre, viene magistralmente trattata dal prof. Antonio D'Antuono in un'appendice di prestigio della rivista di cultura Aequum Tuticum a cura degli “Amici del Museo”. Le due pubblicazioni saranno presentate domani nella sala lettura della Biblioteca Comunale alle ore 18,00.

Introdurrà Michele Giorgio, presidente degli “Amici del Museo", interverranno: il direttore della rivista, Vincenzo Grasso, l'Assessore alla Cultura, Manfredi D'Amato, lo storico, Cesare De Padua, e l'autore, Antonio D'Antuono.

La rivista annuale, pubblicata per il decimo anno, in questo numero oltre ad una sintesi sulle attività svolte dall'Associazione propone approfondimenti su “Il Monastero di San Benedetto di Puglia nei documenti di Montevergine”, a cura di Maria Ciccone; il “Discorso letto da Monsignor Pisapia nella visita pastorale di Monsignor Pedicini fatta all'Abbazia di San Pietro in Ariano” nell'aprile del 1941; “Francesco Lo Parco e la letteratura italiana” di Giuseppe D'Errico; “Ariano, le ragioni del declino” di Ottaviano D'Antuono; il “Restauro del Plastico della battaglia di Hastings” sempre di Ottaviano D'Antuono; “ La Città di Ariano nei moti liberali del 1860” di Luigi Fedele.

Nell'appendice, invece, il prof. Antonio D'Antuono, propone un interessante studio sul filosofo irpino Aurelio Covotti, illustre cittadino arianese, professore di storia della filosofia presso l'Università Federico II per circa 40 anni, ma soprattutto studioso e storico della filosofia. “Attraverso una panoramica delle opere maggiori e una raccolta di recensioni, carteggi, e testimonianze - scrive nell'introduzione Annalisa Cozzo - D'Antuono mette in evidenza l'originalità e la peculiarità del metodo storico del Covotti nell'accostarsi con rigore filologico a pensatori antichi e moderni”.