Una nutrita delegazione di Ariano Irpino e di
numerosi comuni della circoscrizione del Tribunale di Ariano ha
partecipato alla mobilitazione nazionale dell'Anci tenutasi a
Roma nei pressi del Senato della Repubblica.
I Sindaci di centinaia di comuni d'Italia,
tutti con la fascia tricolore, tra i quali Alemanno di Roma,
Fassino di Torino, Merola di Bologna, Orsoni di Venezia, hanno
sottolineato l'iniquità della spending review, il masso
rappresentato dal Patto di stabilità, la patrimoniale nascosta
dietro l'Imu, i tagli lineari nei confronti dei comuni e la
soppressione dei Tribunali minori. “Ci sono altri modi per
ottenere risparmi reali operando tagli mirati, tenendo conto di
proposte precise”- hanno detto all'unisono i sindaci d'Italia.
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Anche
al Sindaco di Ariano Irpino, Antonio Mainiero, è stata data
l'opportunità di intervenire quale voce di un grosso
comprensorio al quale è stato soppresso il Tribunale. Mainiero
ha parlato in modo appassionato, con piglio deciso, tanto da
strappare numerosi applausi da parte degli altri sindaci e della
società civile presente. Dopo aver ringraziato l'Anci per la
possibilità data ai comuni di farsi ascoltare e dopo aver
espresso solidarietà all'Emilia il Sindaco di Ariano, Antonio
Mainiero, ha affrontato il problema della sicurezza dei
cittadini ed è stato l'unico a sottolineare questo aspetto:
“Ringraziamo l'Anci per averci dato la possibilità di un
confronto franco, per la possibilità di farci ascoltare. Abbiamo
provato nei giorni scorsi a farci ascoltare dal Ministro, dalle
Commissioni, dal Governo e non ci siamo riusciti. Siamo giunti
sino a Roma per dire con forza che i presidi di giustizia e di
legalità sono espressione della democrazia e della civiltà di un
territorio. Ariano è un paese ponte fra la Campania e la Puglia,
dove non c'è stata infiltrazione malavitosa neanche dopo gli
eventi tragici del terremoto del 1980 e a questo proposito
voglio esprimere la mia solidarietà e quella di tutte le nostre
comunità ai Sindaci e a tutti i territori dell'Emila che stanno
vivendo quello che noi abbiamo vissuto un po' di anni fa. Non
abbiamo avuto infiltrazioni malavitose proprio perché c'era un
presidio di giustizia e di legalità che ci ha tutelati. Oggi,
improvvisamente, questo presidio viene soppresso senza tener
conto di alcun parametro dell'efficienza, della superficie
territoriale, dei collegamenti stradali, sia quelli brevi che
quelli lunghi, veniamo accorpati ad una provincia che a sua
volta viene soppressa. Ma come è possibile una cosa del genere?
Io mi auguro- ha proseguito il Sindaco- che il nostro grido, il
grido di un territorio così martoriato, arrivi nelle giuste
stanze, e si prenda coscienza una volta per tutte che non si può
continuare con l'accetta e si decida di dialogare con noi, noi
sindaci che siamo i veri rappresentanti in quanto eletti dal
territorio e quindi rappresentiamo tutti i cittadini di quel
territorio”.
Nella
delegazione partita da Ariano (con un pullman messo a
disposizione dallo stesso Comune, ma anche con auto proprie),
oltre al Sindaco Mainiero, c'era il Vicesindaco Crescenzo
Pratola, l'Assessore Raffale Li Pizzi, i Consiglieri Gaetano
Bevere e Giovanni la Vita, il Presidente dell'Ordine forense del
Tricolle, Carmine Monaco, numerosi avvocati del foro, e poi i
sindaci: Zullo di Bonito, Famiglietti di Castel Baronia,
Famiglietti di Frigento, Zoccano di Greci, Ianniciello di
Grottaminarda, Ciasullo di Savignano, Picari di Trevico, Zamarra
di Vallata, Zevola di Zungoli ed i delegati: Del Sordo di
Flumeri, Russo di Mirabella Eclano, Cifaldi di Montaguto,
Caccese di Montecalvo. Presente a Roma, attraverso le
associazioni, anche la società civile con la partecipazione
della Cia, della Fidapa, della Cooperativa Artour, di gruppi
politici e dell'Associazione Vita con due giovani volontarie in
divisa. Il Gonfalone della Città di Ariano, trasportato da due
Vigili Urbani, identificava il gruppo.
Nel corso della manifestazione una
delegazione di sindaci dell'Anci è stata ricevuta dal Presidente
Schifani, il quale ha promesso attenzione nei confronti delle
istanze dei comuni. |