Comunicati Stampa

23 LUGLIO 2012

Il Castello di Ariano sempre più valorizzato, sempre più attrattore turistico-culturale. Inaugurata la Sala delle Armi “Mario Troso” del Museo della Civiltà Normanna; per l'occasione resa definitivamente fruibile un'altra ala ed aperto un punto ristoro.

Nel corso del convegno inaugurale presieduto da Girolamo Arnaldi, Accademico dei Lincei, sia il Sindaco, Antonio Mainiero, che l’Assessore alla Cultura, Manfredi D’Amato, hanno evidenziato il lavoro fatto e quanto ancora resta da fare affinché il Castello rappresenti sempre più un attrattore turistico e culturale.

Nei suoi saluti e ringraziamenti il Sindaco evidenziato l'opera certosina del Centro Europeo degli Studi Normanni e del suo Presidente Ortensio Zecchino, che nell'arco degli oltre venti anni di attività ha messo su una collezione museale unica in tutto il Mezzogiorno, inaugurando una prima sala tre anni fa ed oggi la Sala delle Armi con una straordinaria varietà di armi che copre un arco temporale di oltre duemila anni, compreso tra i secoli V a.C. e XVIII d.C. . “Inaugurare in un periodo di tagli è fatto importante, un fatto in controtendenza”- ha evidenziato Mainiero- In più grazie all'impegno dell'Assessore d'Amato è stata rifunzionalizzata la grande sala convegni aprendo al pubblico un ulteriore ala del Castello. L'augurio è di completare tutta l'opera di restauro e di riqualificazione del Castello normanno e che un numero sempre maggiore di visitatori possano godere di tante bellezze”.

Per D'Amato risultava importante abbinare alla promozione della cultura lo spirito di imprenditorialità, da qui nell'opera di riqualificazione è stato ritenuto importante inserire anche un servizio quale il punto ristoro, trasferendo il Bar Villa, attività storica del Tricolle con 65anni di tradizione, dal piccolo chiosco lungo il viale degli ippocastani, ad una confortevole sala del Castello. “Accanto alla cultura dobbiamo poter offrire anche svago per far si che il castello sia sempre più un attrattore- ha affermato- dobbiamo fare rete ed interagire con le attività produttive per valorizzarle in un momento di crisi dell'economia”. Un ringraziamento particolare l'Assessore alla cultura ed alle attività produttive lo ha rivolto a tutte le imprese arianesi che hanno collaborato con celerità a questi ultimi interventi.

E' stata poi la volta del Presidente del Cens, Ortensio Zecchino, di effettuare i saluti ed i ringraziamenti di rito in particolare agli autorevoli relatori ma anche alla qualificata presenza in sala con numerosi studiosi. Zecchino ha spiegato come il Museo della Civiltà Normanna nasca da una sorta di “joint venture” tra il Comune di Ariano ed il Cens e da una serie di altre ragioni a cominciare dalla necessità di valorizzare l'epopea normanna “straordinaria non solo per il Mezzogiorno ma per l'intera Europa”; per la stessa storia di Ariano e le sue Assise e quindi per celebrare la presenza di un Castello, per definizione, Normanno; non ultimo far affezionare la cittadinanza alla storia ed alla cultura del civismo perché un museo fa sentire propri gli elementi della storia e fa scattare la voglia della piccola donazione. Zecchino si è soffermato anche sul significato delle armi che ovviamente incutono senso di violenza e sono assolutamente da aborrire ma che sono anche strumenti di difesa ed elementi sui quali si possono imbastire una serie di discussioni come nel caso della spada e dei suoi significati metaforici all'interno della Bibbia.

Presentato anche un libro di studi del Cens in onore di Troso a cura di Giuseppe Mastrominico Direttore del Museo e successivamente mostrato un filmato a cura di Vittorio Scarano dell'Università di Salerno, con la ricostruzione virtuale del Castello, visibile all'interno del Museo, che ricostruisce anche il lancio del Pilum, un'arma romana, unico esemplare presente in un museo.

Mario Troso, noto studioso di armi e strategie militari, al quale la sala è intitolata, ha tenuto una lezione sulle “Armi in asta” in particolare sui duecentoventi esemplari presenti ad Ariano allineati secondo le famiglie tipologiche di appartenenza: alabarde, picche, corsesche, falcioni, lance, ronconi, brandistocchi, scure, buttafuoco, alighieri, quadrelloni, forche, tridenti, spiedi, ed operando un confronto con altre collezioni più o meno importanti di questa ma di sicuro per Troso “il Museo della Civiltà normanna di Ariano può avere un grande futuro”.

“Con questa inaugurazione aggiungiamo una piccola perla al tesoro della nostra storia e della nostra cultura”. Così Luciano Criscuoli, Capo dipartimento Ricerca ed Istruzione della Regione Campania, il quale ha aggiunto che così come i gioielli non vanno tenuti nascosti in un forziere, altrettanto il Museo va valorizzato per attivare un flusso ed ha annunciato la creazione di un distretto regionale della cultura.

Ha tirato le somme del convegno Guido Possa, Presidente della Commissione Istruzione del Senato della Repubblica il quale ha espresso vivo apprezzamento per una iniziativa dalle molteplici valenze, che dimostra “una passione di lungo periodo di tanti”, “un esempio per tutto il meridione d'Italia.