Comunicati Stampa

16 AGOSTO 2011

Un commiato non di facciata ma veramente sentito. Il saluto del Capitano dei Carabinieri Pasquale D'Antonio all'Amministrazione e alla Città, avvenuto questa mattina in Municipio, ha messo in luce il legame non solo istituzionale ma anche affettivo che si è creato con Ariano. Scambio di doni e di ringraziamenti con il Sindaco Antonio Mainiero ma anche occasione per ricordare episodi ed aneddoti in 5 anni di collaborazione. Presenti il vicesindaco Pratola, l'Assessore Li Pizzi, l'On. Zecchino, i Consiglieri Ninfadoro, Scaperrotta, Giuliani, La Vita, De Pasquale e il Comandate del Vigili Urbani Cirillo.

Il Sindaco ha espresso apprezzamento per l'equilibrio, la discrezione, la dedizione del Capitano D'Antonio che lascia, a suo avviso, un ricordo profondo ed indelebile: “Il capitano D'Antonio lascia Ariano e ci dispiace- ha affermato- Ci fa piacere per la sua progressione di carriera, però, umanamente, e per quanto ha dato a questa Città, la sua partenza davvero dispiace. Il Capitano ha svolto qui il suo ruolo con grande professionalità e soprattutto si è integrato perfettamente con la Città, sia dal punto di vista professionale ma anche nella vita privata, ha vissuto pienamente assieme a noi tutti i momenti. Lui ne ha ricordati diversi, alcuni particolarmente drammatici, altri più allegri, sappiamo, ce lo ha detto lui, che rimane legato per sempre a noi, anche perché le sue bambine sono nate ad Ariano. Contiamo di seguirci a distanza”.

D'Antonio, al Comando della Compagnia Carabinieri di Ariano Irpino dal 2006, lascia per un nuovo importante incarico a Verona. Classe 1979, nato a Terlizzi in provincia di Bari, sposato, due figlie, si è formato prima nella Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli e poi all'Accademia Scuola Ufficiali di Roma. Ha fatto parte dell'8° Battaglione Lazio, poi è stato al Norm di Marsala, fino ad approdare al Comando di Ariano.

“Ariano Irpino per me è stata una fucina di esperienze; ho trovato persone di grande civiltà, mi resterà un legame affettivo per sempre- ha spiegato D'Antonio - Andrò in una realtà dove i cittadini sono molto attenti alle problematiche dell'ordine e della sicurezza pubblica ed Ariano, per essere una città del sud, va in controtendenza perché ci tiene molto a questi due aspetti. Non è una zona della Campania toccata da grossi fenomeni di criminalità, però quei piccoli fenomeni che ci sono sono molto seguiti dalla popolazione. Ogni volta l'Amministrazione comunale è stata attenta alle problematiche dei cittadini. Tutto il quinquennio del mio comando è stato improntato a garantire la tutela del patrimonio dei cittadini arianesi, in particolare del patrimonio presente nelle private abitazioni. Abbiamo quadruplicato la percentuale di furti scoperti rispetto agli anni passati, una media di quasi 4 volte maggiore rispetto a quella nazionale”.

Oltre all'aspetto professionale emerge nelle parole del Capitano, ad un certo punto velate dalla commozione, il legame affettivo: “Dicevo qualche giorno fa che siamo arrivati in due, io e mia moglie, ed andiamo via in 4 persone, abbiamo avuto due bambine qui ad Ariano dove proprio l'ospitalità ha segnato gli anni che vi abbiamo trascorso e la popolazione si è mostrata vicina sia per l'aspetto privato che per quello del servizio”.

D'Antonio ha ricordato con il Sindaco i momenti difficili passati per l'apertura delle discariche di Pustarza e per la riapertura a tempo limitato di Difesa Grande, sottolineando la civiltà della protesta e la correttezza nei confronti delle forze dell'ordine “In quella circostanza - ha aggiunto - ho avuto modo di apprezzare proprio la vicinanza del cittadino arianese alle istituzioni”.