(14/08/2011) - Va in archivio con successo la XV Edizione della Rievocazione Storica del dono delle Sacre Spine. Bene anche la “Bbuffata de li Strazzati”.

Mentre va in archivio con successo la XV Edizione della Rievocazione Storica del dono delle Sacre Spine già si fanno progetti per il prossimo anno. E' intenzione dell'Assessorato alla Cultura della Civica Amministrazione di Ariano, sempre con la collaborazione del Comitato per il dono delle “Sante Spine” estendere ad una settimana la durata dell'evento che dovrà coinvolgere tutta la comunità in una totale ambientazione medievale.

Dopo lo spettacolare incendio del campanile nella prima serata e il corteo storico nella seconda culminato con il “dono” delle Spine della Corona Cristo sul balcone della Diocesi da parte del Re Carlo I D'Angiò e della Regina Margherita di Borgogna, impersonati rispettivamente da Filippo Gambacorta e Donata Anna Citro, al Vescovo, S.E. Mons. Giovanni D'Alise in persona, la terza serata è stata caratterizzata dal Palio dell'Ariete. Sei contrade di sono affrontate nei giochi agonistici per aggiudicarsi il Trofeo che è andato alla contrada di San Liberatore.

Ancor prima ha appassionato la partita di calcio in costume d'epoca, inserita in via sperimentale per la prima volta e che ha visto affrontarsi angioini e federiciani con la vittoria degli angioini. Le squadre composte da amministratori, professionisti e persone della società civile, “se la son data di santa ragione” divertendo il pubblico che ha riempito gli spalti.

Bene anche il gioco di scacchi viventi nella mattina in Villa comunale ed in generale per tutti gli spettacoli di animazione itineranti per la Città nel corso delle tre giornate medievali con gli sbandieratori di Lucera, Nuntii Petrae, Soriano sul Cimino, Torremaggiore, i Falconieri del Re, Mangiafuoco e giocolieri con Alex. Grande interesse hanno destato i mestieri medievali con i Maestri di Rieti che in via D'Afflitto hanno dato dimostrazioni pratiche di come si realizzava la carta, piuttosto che le candele o i mosaici o le prime stampe.

Buon successo per le “Taverne” con menù di ispirazione medievale a cura dello chef amalfitano Giuseppe Di Palma.

Si è ben integrata con l'evento anche la caratteristica “Bbuffata de li Strazzati” a cura dell'Associazione Circoli Culturali Pasquale Ciccone, che in maniera goliardica ha voluto ricordare la cena luculliana offerta dal Conte di Ariano, Enrico di Valdimonte appena insignito dal Re, ai popolani più umili e disgraziati.

La tre giorni medievale è stata suggellata da meravigliosi fuochi pirotecnici dal Castello Normanno.

La Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine resta per la Città di Ariano un evento qualificante con una enorme valenza storico- culturale e grandi potenzialità turistiche.