Comunicati Stampa

02 AGOSTO 2011

Il Castello di Ariano ha dato un'immagine di sé curata e suggestiva nella serata inaugurale delle visite guidate alle sue zone più antiche. Un percorso di fiaccole guidava verso la “sala grande” dove riecheggiavano sonorità rinascimentali.

A suggellare la nuova, completa, fruibilità del maniero, infatti, il concerto del “Quartetto Musica Antiqua Ensamble Rinascimentale” con strumenti dal fascino antico come la “viella ad arco”, magistralmente suonata dal Maestro Guido Pagliano (anche al flauto), il clarinetto primitivo detto “chalumeaux” altrettanto magistralmente suonato dal Maestro Salvatore Santaniello che si è alternato anche al flauto dolce, e poi la chitarra e il mandolino con i virtuosismi del Maestro Gianluca Marino, che hanno accompagnato la magnifica voce solista di una giovane e promettente Antonella Carpenito. Tra le altre cose il Maestro Massimo Buonavita, che ha curato la direzione artistica del concerto, si è complimentato per l'acustica della sala che ben si presta alla musica da camera ma anche ad orchestre con tanti elementi.

A presenziare l'evento il Sindaco di Ariano Irpino, Antonio Mainiero, l'Assessore alla Cultura, Manfredi D'Amato, l'Assessore alle Politiche Sociali, Raffaele Li Pizzi, diversi Consiglieri comunali. Tra gli ospiti d'onore il Presidente dell'Istituto di Ricerche Biogem, Ortensio Zecchino e la Responsabile di zona della Soprintendenza archeologica di Salerno, Avellino, Caserta e Benevento, Ida Gennarelli.

L'Amministrazione comunale ha inteso, in occasione dell'estate e quindi dell'arrivo di numerosi turisti in Città, valorizzare quanto di più bello e di più importante Ariano possiede nel suo ricco patrimonio di beni culturali, rendendo fruibile oltre alla ristrutturata ala che ospita il Museo della Civiltà Normanna e le sale mostra e convegni anche l'interno delle torri e i camminamenti panoramici sulla sommità del Castello Normanno.

Un assaggio di quelle che saranno le visite guidate è stato offerto, già in questa serata inaugurale ad un gruppo di visitatori che ha particolarmente apprezzato la discesa agli ambienti in fondo alle torri caratterizzati da volte, feritoie e mura di pietra arenaria decrescenti in maniera elicoidale verso i lucernari sulla sommità. Un percorso affascinante che da oggi ognuno avrà la possibilità di provare.