Comunicati Stampa

16 AGOSTO 2010

Ha finanche cantato sospesa nel vuoto, imbragata e legata ad un cavo: Irene Grandi ha offerto ad Ariano Irpino un concerto dal grande impatto sonoro e visivo, alternando momenti più grintosi e rocchettari ad altri più melodici ed intimisti.

Piazza Plebiscito non ce l’ha fatta a contenere tutto il pubblico giunto ad Ariano Irpino anche da fuori regione- si stimano 11mila presenze - in molti hanno seguito il concerto attraverso due maxi-schermo montati in piazza Duomo ed in piazza S.Francesco.

Soddisfatti gli organizzatori: l’Amministrazione comunale, Assessorato Sport, Turismo e Spettacolo, l’Uca e il Consorzio Ariano Centro Storico. Efficace il servizio d’ordine e di sicurezza grazie alla sinergia tra Polizia Municipale, Protezione Civile, Croce Rossa, altri volontari, Polizia di Stato e Carabinieri.

Irene Grandi che nell’incontro con la stampa ha raccontato di aver ricevuto un’ottima accoglienza ad Ariano approfittando anche per rilassarsi un po’ con una passeggiata in campagna e qualche trattamento al centro benessere, ha proposto al pubblico tutti i suoi grandi successi oltre ai brani dell’ultimo lavoro discografico. Ha rotto il giaccio con “La cometa di Halley” per entrare subito nel vivo del progetto musicale “Alle porte del sogno” e con il brano che dà il titolo al disco e al tour. E poi “La tua ragazza sempre”, “Bum Bum”, “Lasciala andare”, “Prima di partire per un lungo viaggio”, “Bruci la città”, “Per fare l’amore”, per citare solo qualche titolo, chiudendo in maniera scanzonata con “In vacanza da una vita” suo primo grande successo del ’95.

Una voce la sua ancor più bella dal vivo, a volte graffiante, a volte dolce, dalla grande estensione: “Il live è sempre una parte importante del mio percorso artistico e raramente in estate non mi vedete impegnata in tour- ha dichiarato Irene Grandi- è una parte del mio lavoro che mi piace. Mi dà soddisfazione incontrare il pubblico, mi dà carica e mi permette ogni anno di ritrovare il mio repertorio, rinnovarlo e ricrearlo con i mie amici musicisti con i quali collaboriamo da sei anni, quindi siamo belli affiatati e sempre di più una squadra anche tecnica che mi segue con grande professionalità e una produzione, quest’anno, particolarmente interessante con un sacco di novità tecnologiche. Tanta carica da parte nostra perché, come dicevo, riarrangiamo le canzoni, sia quelle nuove che quelle vecchie in una chiave live attuale. Ho questo trasporto per la musica dal vivo, riesco a lasciarmi andare, liberare la testa da tutti i pensieri, ad andare con le note e la musica e vivere in quel momento il presente”.

Riguardo la sua personalità artistica e il suo percorso musicale Irene Grandi ama cimentarsi in esperienze diverse e dare spazio anche alle contaminazioni:
“Ho sempre pensato di avere tante sfaccettature, infatti, non ho mai voluto avere un’etichetta rispetto ad un tipo di musica, ma ho sempre cercato di spaziare anche in quella che è la versatilità della mia voce. Nella mia carriera ci sono momenti più rock, altri di malinconia soul e blues, poi magari c’è un’influenza della musica nera, una parte più femminile e una parte più carica e anche più maschile, quindi sicuramente mi sono sempre sentita piena di tante piccole cosa da scoprire di me che nella musica vengono fuori, dai lati più forti, ai lati più introspettivi e riflessivi”.

Il pubblico di Ariano Irpino ha avvertito questa carica, ha cantato con lei, ballato, saltato e vissuto anche momenti di grande intensità.