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14 MAGGIO 2010

“Il cibo nella preistoria: la Starza di Ariano Irpino”. Tutto pronto per “La notte dei Musei”.

Il cibo nella preistoria: la Starza di Ariano IrpinoLa Starza di Ariano Irpino è, secondo gli archeologi, uno dei siti preistorici più importanti dell’Italia Meridionale ed è per questo che la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta ha inserito l’Antiquarium di Ariano tra i musei protagonisti de “La notte dei Musei”, evento previsto per domani, sabato 15 maggio alle 20,00 e che si protrarrà sino alle 2,00 del mattino, dal titolo: “Il cibo nella preistoria: la Starza di Ariano Irpino”.

Un’occasione unica per quanti lavorano e non hanno l’opportunità di visitare i musei nelle ore “consuete” o per quanti il sabato sera escono con la famiglia e gli amici ed oltre alla passeggiata nel centro storico possono trovare anche un momento di interesse culturale.

“Abbiamo di buon grado accettato questa proposta ministeriale che ci è sembrata, soprattutto per l’Antiquarium di Ariano, un input positivo per valorizzare questo piccolo scrigno - afferma la dott. Annamaria Testa, responsabile dei servizi educativi della Soprintendenza per i Beni Archeologici -. Abbiamo però voluto dare una tematica indicativa. Questo è stato l’anno dell’alimentazione e abbiamo colto l’occasione per riprendere proprio il concetto dell’alimentazione basandoci su quelle che sono state le scoperte archeologiche avvenute negli anni ’90. Su fascia particolare il ritrovamento dei legumi, quali le fave e soprattutto la rivalutazione dell’agricoltura rappresentata dall’orto e dal grano e una fascia generale più ampia quale quella dei vegetali e della flora. Abbiamo voluto mettere il tutto in un contesto quanto mai significativo che erano i contenitori ritrovati nell’ambito delle capanne della Starza. Il ritrovamento dei bollitoi ha fatto si che ricostruissimo il concetto dell’allevamento, della pastorizia, della prima attività di alimentazione casearia con il formaggio. Queste genti che abitavano la collina della Starza, come il visitatore potrà appurare dalla lettura delle didascalie erano un popolo stanziale che aveva già in questo periodo sviluppato tutte quante le sue attività, dalla pastorizia, all’agricoltura, alla caccia, come dimostra il ritrovamento di alcuni strumenti particolari. E’ una terra questa arianese baciata non solo dalla sua posizione geografica ma per noi ha un’importanza notevole perché ha avuto questa frequentazione continua, quindi dal paleolitico, al neolitico, all’eneolitico sino ai nostri giorni”.

A rendere più suggestiva la manifestazione organizzata in collaborazione l’Amministrazione Comunale di Ariano e l’Associazione “Archeomas”, l’accompagnamento musicale a cura di Argento Pino e Gregorio Corrado e poi, sul panoramico terrazzo di palazzo Anzani sede dell’Antiquarium, l’azienda agrituristica Tre Colli proporrà assaggi legati all’alimentazione attestata alla Starza e quindi legumi, cereali, formaggi. Sarà, inoltre, presente il laboratorio di ceramica Flavio Grasso che mostrerà gli esempi più significativi della ceramica arianese. L’Amministrazione fa appello anche agli esercenti affinchè protraggano fino a tardi l’orario di apertura dei negozi nel centro storico per accompagnare l’apertura notturna dell’Antiquarium.

“Notte dei Musei” non è l’unica iniziativa in cantiere per valorizzare il prezioso patrimonio archeologico arianese: in programma una serie di aperture straordinarie dell’Antiquarium, a partire da giugno fino ad ottobre, orientativamente due sabato e due domeniche mensili, oltre ad aperture straordinarie in concomitanza con alcuni momenti significativi dell’estate arianese.

“La Soprintendenza è sicuramente preposta alla tutela del patrimonio archeologico ed alla sua valorizzazione - spiega Ida Gennarelli, archeologo responsabile di zona - però quello che manca è una rete museale che possa rappresentare il volano dell’economia e anche dell’identità e della dignità di un popolo che appunto sappiamo essere così antico. Il Ministero sta promuovendo queste iniziative proprio per sollecitare l’opinione pubblica ad avere più interesse verso i beni culturali. Credo che la Soprintendenza stia facendo un buon lavoro. Devo dire che anche il Comune di Ariano sta collaborando molto spesso con noi e ci sono molte associazioni come Archeomas, che rispondono molto bene. Ritengo che si stia andando verso una positività che comunque deve essere incrementata”.

Per informazioni rivolgersi a: Soprintendenza Archeologica Avellino tel. 0825 784265; Antiquarium di Ariano palazzo Anzani tel: 0825 824839; Archeomas s.r.l. tel. 339 8751489

 
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