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Comunicati Stampa

 

 

20 APRILE 2010

IX Raduno degli Arianesi in Piemonte.

Grande accoglienza, grande partecipazione. Un successo il Raduno degli arianesi in Piemonte. Oltre 200 persone al pranzo sociale nel Salone delle Feste di Pianezza, momenti emozionanti nel corso della Santa Messa in onore del Patrono di Ariano, Sant’Ottone.

La delegazione arianese è arrivata in Piemonte venerdì sera ed ha trovato ad accoglierla Teresa De Martino, arianese trapiantata a Pianezza, vera anima di questa iniziativa giunta alla IX edizione.

Un tiepido sole e la musica del gruppo folk tutto ufitano “ Li Sucutaturi” hanno accompagnato nella giornata di sabato il mercatino dei prodotti tipici in piazza Vittorio Veneto. Quelli arianesi, portati a Pianezza da Pasquale Tiso, Angelo Lo Conte e Sebastiano Formato, hanno molto ben figurato accanto ai prodotti piemontesi e di altre regioni d’Italia. Olio Ravece, formaggi, mozzarelle, salumi, pasta, pane, miele e finanche mele annurche, broccoli e cardone, hanno attratto gli acquirenti più esigenti.

Nel pomeriggio poi, il triangolare amichevole di calcio tra le formazioni pulcini dell’US Pianezza, l’SSD Gioventù Calcio Ariano e l’US Alpignano. Quest’anno purtroppo i piccoli atleti arianesi non sono riusciti a riconquistare il primo posto portato a casa nell’ottava edizione, ma hanno giocato bene e divertito il pubblico, grazie alla preparazione ricevuta dal loro allenatore Donato De Cata, coadiuvato da Ottone Iannarone. “La lontananza unisce la gente purché si voglia..” con questa significativa frase su una targa dedicata “agli amici di Ariano”, il Presidente dell’US Pianezza Gianni Corrarati ha voluto salutare la squadra e gli accompagnatori. Presenti alla premiazione ed allo scambio di doni, il sindaco di Alpignano Sergio Andreotti e l’Assessore allo sport del Comune di Pianezza Emiliano Aires.

Tra l’altro il triangolare è stato dedicato a due giovanissimi e promettenti calciatori, scomparsi a Torino: Riccardo Neri ed Alessio Ferramosca, annegati insieme mentre qualche anno fa, nel tentativo di recuperare il pallone in un laghetto. I rappresentanti dell’ASD Atletico Mirafiori e dell’Associazione Benefica dedicata ad Alessio e Riccardo, hanno scambiato i gagliardetti con le tre società sportive, mentre il banner con l’immagine dei due ragazzi campeggiava sul rettangolo di gioco. Un bel momento di solidarietà.

La giornata di domenica è iniziata alle 10,00 presso il Municipio di Pianezza con una visita al Palazzo di Città, al Masso Gastaldi, una grande roccia erratica di origini glaciali, divenuta un vero monumento per la cittadina, anche utilizzato per fini ludico- didattici dai bambini delle scuole. Guida d’eccezione, il Sindaco di Pianezza Claudio Gagliardi.

Un veloce coffee break e poi tutti presso la Chiesa Pietro e Paolo per la Santa Messa dedicata a Sant’Ottone, celebrata da Don Beppe Bagna che ha definito il Raduno degli arianesi in Piemonte “una festa che riporta alle proprie radici”. Al termine della messa la lettura di preghiere e poesie dedicate al Santo Patrono e il saluto delle autorità. Presente anche l’ex Sindaco di Ariano Domenico Covotta, già a Torino da qualche giorno per partecipare all’ostensione della Sacra Sindone. Non ha potuto, invece, partecipare al raduno, l’Amministrazione comunale: il blocco aereo a causa della nube di fumo sprigionata dal vulcano islandese, ha impedito la partenza dell’Assessore Nicola Castagnozzi e del Consigliere Angelo Puopolo. Il Sindaco Antonio Mainiero, attraverso una missiva, ha espresso tutto il suo rammarico per l’assenza istituzionale. Ha poi avuto parole di profondo ringraziamento verso le amministrazioni di Pianezza ed Alpignano per l’accoglienza e il calore riservati alla delegazione del Tricolle e verso Teresa De Martino per l’impeccabile organizzazione. “Per noi - ha detto Mainiero attraverso un suo portavoce - si tratta di un appuntamento che riveste una grande importanza e come Amministrazione ci impegneremo sempre per portarlo avanti. E’ un grande momento di scambio sociale e culturale, di amicizia; un momento che ci conferma, laddove ve ne fosse ancora bisogno, l’indissolubile legame con le proprie radici. I tanti arianesi trapiantati in questa terra, pur avendo trovato un ambiente accogliente, integrazione, spesso il successo, restano legati alle proprie origini, non le rinnegano, anzi le ricercano. Noi non possiamo che essere felici di questo ed esprimere loro tutta la nostra vicinanza”. Nell’augurare che la manifestazione prosegua negli anni e cresca di valenza, il primo cittadino ha invitato gli amministratori piemontesi all’Estate Arianese per ricambiare l’ospitalità ed ha lanciato l’ipotesi di svolgere, proprio ad Ariano, la X edizione del raduno degli arianesi del Piemonte. Ha subito raccolto l’invito, Pasquale Lo Tufo, Presidente del Consiglio Comunale di Alpignano, presente in rappresentanza della sua Amministrazione, che si è detto ben felice di tornare sul Tricolle, visto che vi è già stato. “Avete portato il sole e l’allegria” ha affermato il Sindaco di Pianezza Gagliardi, apprezzando particolarmente l’atmosfera creata presso il mercatino dai musicisti arianesi, ma anche sottolineato come questa sia l’occasione in cui si può affermare che quella distinzione tra nord e sud sia superata: “Ciascuno ha i suoi pregi ed i suoi difetti, genti del sud e del nord, l’importante è il rispetto gli uni degli altri- ha detto tra l’altro Gagliardi”.

La giornata è proseguita in grande allegria presso il Salone delle feste con il pranzo sociale. Arianesi residenti in tutto l’hinterland torinese si sono dati appuntamento per ritrovarsi (alcuni dopo anni) e per salutare gli amici e i parenti giunti da Ariano. Singolare e commovente il caso di un anziano torinese che, attraverso il raduno, ha potuto rincontrare dopo decenni, un compagno di leva di origini arianesi.

Tra buon cibo e buon vino, musica e balli, scambio di doni tra le tre amministrazioni comunali e l’organizzatrice, l’evento si è protratto fino a sera. Ancora una volta decisamente apprezzato l’accompagnamento musicale: al piano bar di Franco Rubino e Tano si alternavano le tammurriate e le cantate popolari di Maurizio Nardiello dei Senzaoffesa con i “Secutaturi”. Insomma un evento riuscito, poca retorica e molto divertimento.

 
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