Grande accoglienza, grande partecipazione. Un
successo il Raduno degli arianesi in Piemonte. Oltre 200 persone al
pranzo sociale nel Salone delle Feste di Pianezza, momenti
emozionanti nel corso della Santa Messa in onore del Patrono di
Ariano, Sant’Ottone.
La delegazione arianese è arrivata in Piemonte
venerdì sera ed ha trovato ad accoglierla Teresa De Martino,
arianese trapiantata a Pianezza, vera anima di questa iniziativa
giunta alla IX edizione.
Un tiepido sole e la musica del gruppo folk tutto
ufitano “ Li Sucutaturi” hanno accompagnato nella giornata di sabato
il mercatino dei prodotti tipici in piazza Vittorio Veneto. Quelli
arianesi, portati a Pianezza da Pasquale Tiso, Angelo Lo Conte e
Sebastiano Formato, hanno molto ben figurato accanto ai prodotti
piemontesi e di altre regioni d’Italia. Olio Ravece, formaggi,
mozzarelle, salumi, pasta, pane, miele e finanche mele annurche,
broccoli e cardone, hanno attratto gli acquirenti più esigenti.
Nel pomeriggio poi, il triangolare amichevole di
calcio tra le formazioni pulcini dell’US Pianezza, l’SSD Gioventù
Calcio Ariano e l’US Alpignano. Quest’anno purtroppo i piccoli
atleti arianesi non sono riusciti a riconquistare il primo posto
portato a casa nell’ottava edizione, ma hanno giocato bene e
divertito il pubblico, grazie alla preparazione ricevuta dal loro
allenatore Donato De Cata, coadiuvato da Ottone Iannarone. “La
lontananza unisce la gente purché si voglia..” con questa
significativa frase su una targa dedicata “agli amici di Ariano”, il
Presidente dell’US Pianezza Gianni Corrarati ha voluto salutare la
squadra e gli accompagnatori. Presenti alla premiazione ed allo
scambio di doni, il sindaco di Alpignano Sergio Andreotti e
l’Assessore allo sport del Comune di Pianezza Emiliano Aires.
Tra
l’altro il triangolare è stato dedicato a due giovanissimi e
promettenti calciatori, scomparsi a Torino: Riccardo Neri ed Alessio Ferramosca, annegati insieme mentre qualche anno fa, nel tentativo
di recuperare il pallone in un laghetto. I rappresentanti dell’ASD
Atletico Mirafiori e dell’Associazione Benefica dedicata ad Alessio
e Riccardo, hanno scambiato i gagliardetti con le tre società
sportive, mentre il banner con l’immagine dei due ragazzi
campeggiava sul rettangolo di gioco. Un bel momento di solidarietà.
La giornata di domenica è iniziata alle 10,00
presso il Municipio di Pianezza con una visita al Palazzo di Città,
al Masso Gastaldi, una grande roccia erratica di origini glaciali,
divenuta un vero monumento per la cittadina, anche utilizzato per
fini ludico- didattici dai bambini delle scuole. Guida d’eccezione,
il Sindaco di Pianezza Claudio Gagliardi.
Un veloce coffee break e poi tutti presso la
Chiesa Pietro e Paolo per la Santa Messa dedicata a Sant’Ottone,
celebrata da Don Beppe Bagna che ha definito il Raduno degli
arianesi in Piemonte “una festa che riporta alle proprie radici”. Al
termine della messa la lettura di preghiere e poesie dedicate al
Santo Patrono e il saluto delle autorità. Presente anche l’ex
Sindaco di Ariano Domenico Covotta, già a Torino da qualche giorno
per partecipare all’ostensione della Sacra Sindone. Non ha potuto,
invece, partecipare al raduno, l’Amministrazione comunale: il blocco
aereo a causa della nube di fumo sprigionata dal vulcano islandese,
ha impedito la partenza dell’Assessore Nicola Castagnozzi e del
Consigliere Angelo Puopolo. Il Sindaco Antonio Mainiero, attraverso
una missiva, ha espresso tutto il suo rammarico per l’assenza
istituzionale. Ha poi avuto parole di profondo ringraziamento verso
le amministrazioni di Pianezza ed Alpignano per l’accoglienza e il
calore riservati alla delegazione del Tricolle e verso Teresa De
Martino per l’impeccabile organizzazione. “Per noi
- ha detto Mainiero attraverso un suo portavoce
- si tratta di un appuntamento
che riveste una grande importanza e come Amministrazione ci
impegneremo sempre per portarlo avanti. E’ un grande momento di
scambio sociale e culturale, di amicizia; un momento che ci
conferma, laddove ve ne fosse ancora bisogno, l’indissolubile legame
con le proprie radici. I tanti arianesi trapiantati in questa terra,
pur avendo trovato un ambiente accogliente, integrazione, spesso il
successo, restano legati alle proprie origini, non le rinnegano,
anzi le ricercano. Noi non possiamo che essere felici di questo ed
esprimere loro tutta la nostra vicinanza”. Nell’augurare che la
manifestazione prosegua negli anni e cresca di valenza, il primo
cittadino ha invitato gli amministratori piemontesi all’Estate
Arianese per ricambiare l’ospitalità ed ha lanciato l’ipotesi di
svolgere, proprio ad Ariano, la X edizione del raduno degli arianesi
del Piemonte. Ha subito raccolto l’invito, Pasquale Lo Tufo,
Presidente del Consiglio Comunale di Alpignano, presente in
rappresentanza della sua Amministrazione, che si è detto ben felice
di tornare sul Tricolle, visto che vi è già stato. “Avete portato il
sole e l’allegria” ha affermato il Sindaco di Pianezza Gagliardi,
apprezzando particolarmente l’atmosfera creata presso il mercatino
dai musicisti arianesi, ma anche sottolineato come questa sia
l’occasione in cui si può affermare che quella distinzione tra nord
e sud sia superata: “Ciascuno ha i suoi pregi ed i suoi difetti,
genti del sud e del nord, l’importante è il rispetto gli uni degli
altri- ha detto tra l’altro Gagliardi”.
La giornata è proseguita in grande allegria
presso il Salone delle feste con il pranzo sociale. Arianesi
residenti in tutto l’hinterland torinese si sono dati appuntamento
per ritrovarsi (alcuni dopo anni) e per salutare gli amici e i
parenti giunti da Ariano. Singolare e commovente il caso di un
anziano torinese che, attraverso il raduno, ha potuto rincontrare
dopo decenni, un compagno di leva di origini arianesi.
Tra buon cibo e buon vino, musica e balli,
scambio di doni tra le tre amministrazioni comunali e
l’organizzatrice, l’evento si è protratto fino a sera. Ancora una
volta decisamente apprezzato l’accompagnamento musicale: al piano
bar di Franco Rubino e Tano si alternavano le tammurriate e le
cantate popolari di Maurizio Nardiello dei Senzaoffesa con i “Secutaturi”.
Insomma un evento riuscito, poca retorica e molto divertimento. |