Comunicati Stampa

21 OTTOBRE 2009

Prosegue ad Ariano “Ottobre Piovono Libri”.

Secondo appuntamento presso al Biblioteca Comunale Pasquale Stanislao Mancini di Ariano con “Ottobre, piovono libri: i luoghi della lettura”.

Sabato 24 ottobre, alle 18,00, sarà presentato il libro di Michele Farisco: “Uomo- Natura -Tecnica. Il modello postumanistico”, edito presso la Zikkurat Edizioni&Lab- Roma- Teramo- Senigallia. Relazioneranno il prof. Carmelo Dotolo, docente di Teologia Fondamentale presso l'Università Gregoriana di Roma e di Teologia delle religioni presso l'Università Urbaniana di Roma, nonché Presidente della Società Italiana di Ricerca Teologica, sarà presente anche il Direttore della casa editrice, Marco Santarelli.

Si tratta di una monografia filosofica, attraverso cui l’autore intende leggere i cambiamenti sociali e culturali indotti dai più recenti sviluppi della scienza e della tecnica, con particolare riferimento all’identità umana: “Secondo qualcuno - afferma Farisco - l’identità umana si avvia, ormai, a divenire talmente obsoleta da poter parlare di “post-umano”. Alcune applicazioni della cosiddetta “tecnoscienza” (ossia della scienza che diviene applicazione tecnologica), come per esempio le interfacce tra cervello e computers, che permettono a soggetti disabili di controllare degli arti artificiali direttamente col proprio pensiero, o la stessa ingegneria genetica, che permette di produrre organismi geneticamente modificati, mettono in questione taluni concetti classici della nostra visione del mondo, come natura, corpo, soggetto, oggetto, identità, etc.. Per esempio: dove finisce il corpo di un uomo protesizzato? Dove termina la sua “carne” o dove termina la sua protesi? Si pensi per esempio al caso di Oscar Pistorius, l’atleta sudafricano disabile le cui protesi tanto hanno fatto discutere. E ancora: è del tutto naturale un OGM? Possiamo ancora parlare di natura?

Il punto centrale dal quale nascono tutti i problemi è che ormai la tecnica non è più semplicemente esterna agli organismi viventi, in particolare all’uomo, ma entra prepotentemente in essi, sollevando molteplici questioni sulla liceità e sui limiti di un tale ingresso”, conclude Farisco che, al fine di chiarire i temi trattati, si confronta continuamente con la letteratura filosofica internazionale, in prevalenza in lingua inglese, quasi del tutto non tradotta in italiano.

Michele Farisco è un arianese, ha 29 anni. Si è laureato in filosofia nel 2003 presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale; dottore di ricerca in “Etica e Antropologia. Storia e Fondazione” nel 2008 presso l’Università degli Studi del Salento; diplomato nel 2009 presso il Master Internazionale in Biogiuridica dell’Università LUMSA di Roma.

Autore di diversi saggi di argomento etico ed antropologico su riviste specializzate e in volumi collettanei, attualmente studia i risvolti etici ed antropologici dell’interazione uomo-tecnica, con particolare riguardo alla filosofia del postumano, e le questioni etiche e giuridiche connesse alla consulenza genetica e alle neuroscienze (neuroetica, neurofilosofia, neurodiritto).