Il
successo riscosso il 6 agosto in Villa ha reso necessaria una
replica: “Prucchi e Prucchi rieci anni roppo”, sarà riproposta
questa sera, a grande richiesta, presso l’Auditorium della Scuola
Media Mancini di Ariano in Rione Cardito, alle ore 21,00, con il
patrocinio del Comune di Ariano. La commedia scritta, sceneggiata e
diretta da Luigi Pietrolà, il Vigile Urbano rivelatosi un vero
talento per la riscoperta del dialetto attraverso libri e commedie,
è interpretata da un gruppo davvero bravo di giovani attori non
professionisti della Parrocchia Madonna di Fatima.
“Prucchi
e Prucchi rieci anni roppo”, come si evince dal titolo, è la
prosecuzione, di un’altra commedia. La prima era ambientata nel ‘38
durante il periodo fascista, mentre la seconda si svolge sullo
sfondo delle prime elezioni politiche. Lo scenario quindi è di una
Ariano dell’epoca; la trama racconta di un uomo e della sua famiglia
che cercano di venir fuori dalla miseria, e così si intrecciano
situazioni comiche e personaggi, un po’ alla Scarpetta, fino
all’arrivo di un fratello dall’America. Dunque al di là dell’aspetto
farsesco, c‘è senz’altro anche una chiave di lettura più seria che
mostra sfaccettature sociali e problematiche del tempo quali proprio
la povertà e l’emigrazione.
Lo spettacolo teatrale è ricco di espressioni
dialettali, proverbi, riferimenti a vecchie storie arianesi che le
persone riconoscono e ascoltano con piacere. Indubbiamente dietro il
lavoro di fantasia di Pietrolà c’è anche una ricerca nella cultura
popolare, nelle tradizioni linguistiche, negli atteggiamenti e nelle
usanze, oltre a riferimenti storici ben precisi. |