3 OTTOBRE 2008 |
Incontro istituzionale sulla vicenda Swap |
E’ stato un incontro esaustivo quello di oggi, presso la Sala Giunta di Palazzo di città sulla questione I.r.s, Interest Rate Swap. Una riunione istituzionale e non pubblica che ha visto la partecipazione di buona parte del Consiglio Comunale, allargato ai Revisori dei Conti. Ascoltata la relazione tecnica della società Ifa Consulting srl di Verona, già consulente della trasmissione Report e di molti altri comuni che hanno sottoscritto, come il Comune di Ariano, operazioni Swap. Il Dott. Nicola Benini, Responsabile della Ifa, e l’avvocato Pierluigi Fadèl dello Studio Legale Associato Fadel & Polati, ai quali il Comune di Ariano ha affidato incarico nel dicembre 2007 di effettuare una “diligence” contrattuale, legale, tecnico, finanziaria, quantitativa e qualitativa su tutte le operazione di I.r.s, hanno fotografato con precisione tutte le fasi della questione, dal 2002 ad oggi. Nella premessa del Dott. Benini ha sottolineato che questa vicenda non và considerata dal punto di vista politico, ma quale questione per l’interesse dell’intera città e che il caso di Ariano è simile a centinaia di altri casi in Italia. Il problema a monte starebbe nel ruolo del consulente, “quando collocatore ed advisor sono lo stesso soggetto” - ha spiegato Benini- “Solo in Italia è avvenuta questa confusione; nel caso di Ariano chi ha fatto la consulenza è lo stesso soggetto che ha collocato, dunque c’è l’ipotesi di conflitto d’interesse” Sostanzialmente è emersa la probabile violazione di alcune delle norme che indicano le finalità; ossia causa contrattuale delle operazioni di Swap, che possono essere finalità di copertura dal rischio tassi di mercato ma non finalità speculative. Il 14 aprile 2008 l’avv. Fadel ha inoltrato alla Bnl Spa un atto di reclamo, a cui la banca, a tutt’oggi non ha risposto. “La situazione presenta le sue criticità - ha spiegato l’Avv Fadel, siamo in attesa di ricevere tutta la documentazione contrattuale dal parte della Bnl, i contratti potrebbero essere regolari, ma restiamo in attesa di ricevere gli accordi quadro.” Vi sarebbero gli estremi per adire alle vie legali ma la strada che si tenterà di perseguire è quella della transazione. Attualmente il costo di sostituzione per il Comune è di circa 1 milione e novecentomila euro e quindi in miglioramento rispetto alla valutazione precedente che esprimeva una valore superiore. “Riteniamo- ha concluso Fadel - che prima di procedere per la via giudiziaria ci possa essere un contatto con l’intermediario della banca, che ci si possa sedere attorno ad un tavolo per vedere se ci sono le condizioni per giungere ad un accordo”. Si mostra fiducioso in questo senso Benini: “E’certo che la Banca vorrà evitare un danno reputazionale in questa vicenda, dunque è nell’interesse di tutti transare” |
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