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Comunicati Stampa

11 APRILE 2008

Il Centro di documentazione della Poesia del Sud, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, ha organizzato un’interessante serata, nei locali del Museo Civico di Ariano, per sabato 19 aprile, dedicata alla poesia, aspetto della cultura del nostro tempo non sempre adeguatamente valorizzata e considerata. L’iniziativa congiunta del Comune di Ariano e del Centro di Documentazione della Poesia del Sud vuole essere una testimonianza convinta dell’attenzione accordata alla funzione formatrice della poesia, intesa non come gioco disincantato e ingenuo di operatori malati di nostalgia, ma come impegno di chi si sente chiamato a svolgere un’importante azione di promozione culturale e civile.

L’occasione è data dalla pubblicazione del volume POETI DEL SUD 3, per i tipi di Sellino Editore, Avellino, a cura di Paolo Saggese, fondatore con Giuseppe Iuliano del Centro di Documentazione della Poesia del Sud. Sono previste, oltre agli interventi del sindaco di Ariano Domenico Gambacorta e dell’assessore alla cultura, dr. Emerico Maria Mazza, di Giuseppe Iuliano e Paolo Saggese, fondatori del Centro, le relazioni del prof. Ugo Piscopo e del prof. Giuseppe D’Errico. A introdurre ed a coordinare gli interventi sarà il prof. Nicola Prebenna, nella duplice veste di attivo collaboratore delle iniziative del Centro ed in quella di poeta, di cui viene tracciato nel volume presentato un significativo profilo. Il volume si colloca su una linea di continuità con i precedenti due volumi, Poeti del Sud e Poeti del Sud 2, concepiti nell’ambito dell’ambizioso progetto di far emergere dalla condizione catacombale, di emarginazione, in cui è spesso confinata per il sovrapporsi di molteplici fattori, la poesia del sud e, più in particolare, quella dei poeti irpini. Questi vengono inquadrati, dal curatore della collana, Paolo Saggese, in alcuni filoni fondamentali o, come lui preferisce, in linee, che caratterizzano gli aspetti più significativi dell’attività poetica dei singoli autori: linea meridionalista, linea sperimentale, linea religiosa, linea lirica, che pur non esaurendo la complessità della produzione poetica analizzata ne delineano i momenti più forti.

L’opera Poeti del Sud 3 propone in anteprima un corposo e significativo saggio, a firma di Saggese, sullo stato attuale della poesia meridionale e sull’atteggiamento con cui critici, studiosi e case editrici del resto del paese si rapportano con essa e con quella irpina in particolare. Successivamente si snoda, per ordine alfabetico, la presentazione dei poeti ospitati nel volume: Aurelio Benevento, Alfredo Bonazzi, Amerigo Salvatore Caputo, Agostino Minichiello, Nicola Prebenna, Giuseppe Tedeschi. Il profilo di ogni poeta è affidato a critici diversi, e dopo il saggio viene proposta al lettore una discreta rassegna antologica. I poeti inseriti nel volume, pur esprimendo diversificati approcci all’attività poetica, presentano alcuni tratti comuni: uno di essi è la condivisione della difficile condizione di uomini del sud, anche se l’esperienza di ciascuno è segnata da eventi biografici esclusivi: nella linea meridionalista, pertanto, si possono ascrivere tutti i poeti antologizzati, come è facile individuare in loro anche una costante linea lirica, ed in qualcuno, ad esempio Bonazzi, un forte afflato religioso. Il quadro complessivo che ne deriva è quello di un mondo culturalmente vivo e stimolante, ricco di spunti notevoli di autentica poesia, che merita di essere conosciuta e studiata. Il pregio sostanziale dell’opera e dell’iniziativa in cui essa s’inquadra, oltre allo spessore dei singoli interventi critici, consiste proprio nel recupero e nella valorizzazione di una produzione poetica di qualità, che può e deve concorrere anche a riqualificare complessivamente la vita delle nostre comunità, bisognose di recuperare in dignità culturale e in forte tensione etica e civica. Molto modestamente anche la poesia può contribuire, se non a trasformare il mondo, almeno a renderlo un poco migliore.