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Comunicati Stampa

29 FEBBRAIO 2008

Precisazioni da parte dell’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino sulla Scuola dell’Infanzia Tesoro.

Il Plesso potrebbe essere a rischio in quanto il numero dei bambini iscritti all’Infanzia per il prossimo anno scolastico sembra essere inferiore ai parametri stabiliti dalla legge (Decreto Ministeriale 24 luglio 1998, n° 331).

Si tratta però di un dato contingente, in quanto dalle proiezioni demografiche della popolazione studentesca si evince un trend di crescita.

Quindi l’Amministrazione Comunale, ed in particolare l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, retto da Andrea Pelosi, si sta impegnando per garantire la continuità del servizio.

Attraverso una delibera di Giunta, con data odierna, si chiedere all’Ufficio Scolastico Provinciale la continuità del funzionamento del Plesso Scolastico Tesoro per l’anno 2008/2009.

Il Comune sta garantendo il funzionamento di ogni Plesso sia dell’Infanzia che Primaria, attenendosi scrupolosamente a garantire i servizi di competenza, (esempio trasporto scolastico), in base alla platea scolastica preventivamente determinata dalla stessa Amministrazione.

Tra l’altro il Comune di Ariano ha investito sul Plesso di Tesoro, con una spesa di circa 30 mila euro, ambienti e strutture sono state rinnovate ed adeguate alle normative di legge.

Il Plesso Tesoro è di proprietà comunale, è uno dei 15 Plessi presenti sul vasto territorio arianese; fa parte del II Circolo Didattico di Ariano Irpino e vi afferiscono bambini provenienti da Contrada Difesa Grande, Contrada Montagna, Contrada Tesoro e Contrada Trave.

La soppressione del Plesso significherebbe enormi disagi per gli alunni, sia sotto l’aspetto sociale che pratico. Durante la stagione invernale le strade rurali diventano difficili da percorrere e il Plesso Tesoro dista circa 10 km da altre strutture.

“Questa scelta dell’Amministrazione Comunale- sostiene l’Assessore Pelosi- è ancor più rafforzata dalla volontà di prodigarsi per una fetta di popolazione immeritatamente penalizzata da altri fattori quali la presenza della Discarica di Difesa Grande.”