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Comunicati Stampa

30 Gennaio 2008

Ariano Irpino ospite a "Porta a Porta", chiede il rispetto della legalità in modo fermo e dignitoso

La città ha spiegato le ragioni del suo “No” a tutta Italia attraverso la trasmissione di Bruno Vespa, Porta a Porta.

Pochi minuti di collegamento da un “Bivio” ancora una volta gremito di persone, sono però bastati ad illustrare in maniera efficace l’indignazione per la decisione di riaprire la Discarica di Difesa Grande. Il sindaco, Domenico Gambacorta ha mostrato la Gazzetta Ufficiale del 7 luglio 2007, dove è riportata la legge 87 che sancisce la chiusura definitiva dello sversatoio, ribadendo la richiesta di rispetto dello Stato di Diritto.

Il Vicario, Don Antonio Blundo, ha portato la voce autorevole della Chiesa unita al coro che chiede il rispetto della legge.

Anselmo La Manna del circolo Hirpus, ha sottolineato l’esasperazione della gente e l’intenzione di difendere le proprie donne e i propri bambini.

Infine l’ambientalista Giovanni La Vita, ha parlato della correlazione tra la presenza della Discarica e l’aumento delle neoplasie, non trascurando di sottolineare che il “No” è anche per la scelta del sito di Savignano.

Il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini, tra gli ospiti di Vespa in studio, ha perfettamente interpretato lo stato d’animo del Tricolle: “De Gennaro - ha detto - paga la mancanza di credibilità della politica, la gente non ci crede più. Quando si è detto solo 20 giorni ad Ariano Irpino e poi questa cosa viene disattesa, con quale credibilità ci si aspetta fiducia..”