Comune di Ariano Irpino

10 Gennaio 2008

"Omaggio a Leopardi e Chopin", incontro tra poesia e musica con Arnoldo Foà e Giorgio Costa

Con il singolare incontro tra la poesia di Giacomo Leopardi e la musica di Fryderick Chopin, nell’allestimento portato in scena da Arnoldo Foà e dal pianista Giorgio Costa, prosegue sabato 12 gennaio 2008, alle ore 21.00 presso il Museo Civico-Palazzo Forte, la Rassegna di Musica "Classicariano" organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Ariano Irpino.

Nella suggestiva cornice del Museo della Ceramica, "Omaggio a Frédéric Chopin e Giacomo Leopardi" presenterà un originale connubio tra musica e poesia, con Foà e Costa che accostano e talvolta sovrappongono le sensibilità dei due geniali artisti, proponendo, a partire dalle loro opere, percorsi di ascolto paralleli di due giganti del Romanticismo.

Nell’allestimento, poesie come "La sera al dì di festa", "A Silvia", "Il sogno" e "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" trovano una nuova vita nell’interpretazione di Arnoldo Foà, straordinario attore, regista e commediografo. Accanto a lui, il pianista Giorgio Costa offre un percorso d'ascolto parallelo concentrandosi su Chopin di cui esegue il "Notturno in Do diesis minore op. 21 n. 1", "La Ballata in Sol minore op.23", "La Barcarola in Fa diesis magg. op.6" e "La Polacca in La bemolle magg. op.53".

Un accostamento – sostengono gli autori – che trova ispirazione nel riconoscere tanti elementi comuni tra questi due geni del passato. Innanzitutto dalla grande sensibilità che permea l’arte di Chopin e Leopardi, dalla capacità di commuoversi davanti al destino umano e dalla medesima attitudine e frugare nel cuore e nel sentimento. Nietzsche scrisse: "L'ultimo dei musicisti più recenti, il polacco Chopin, l'unico a cui si addice l'epiteto di inimitabile, ha contemplato e adorato tutta la bellezza della poesia leopardiana prima di suscitare la sua musica così toccante". Leopardi infatti ebbe cura che nella sua poesia vibrassero melodie e ritmi frutto di opportune scelte lessicali e sintattiche. E per Chopin vale la reciprocità simmetrica: la sua musica ha tale potenza e pienezza di espressione da valere una comunicazione letteraria.

Le analogie tra i percorsi artistici di Leopardi e Chopin si esauriscono con quella umana, che ne documenta la morte per entrambi sopraggiunta all’età di 39 anni, dopo un’esistenza travagliata da malattie croniche.